pubblicato il26/03/2015 07:58:13 sezione
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Il croccante è sicuramente uno dei dolci più amati da bambini di ogni età e il suo profumo è divenuto negli anni il simbolo di tradizione culinaria e qualità. Ma dove nasce il croccante?
La sua storia è molto controversa, alcuni vogliono legare la sua nascita ai pasticceri spagnoli perché questo dolce viene menzionato in un testo iberico del XV secolo. Sono in molti però a sostenere una tradizione che affonda le sue radici nel tempo e che quindi risulterebbe ancora più antica arrivando a un tipico dolce arabo, a base di frutta secca e miele, fino a dolci della cultura etrusca e romana.
Certo è che nel Medio Evo europeo il croccante era già conosciuto e ben radicato nella tradizione, tanto da farne il dolce adatto a matrimoni e battesimi e da essere acquistato nelle fiere cittadine. Il croccante è così ben radicato nella tradizione culinaria italiana che Pellegrino Artusi alla fine del 1800, lo inserì fra le ricette del suo famoso libro "La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene".
Ma come è possibile riconoscere un croccante di qualità da uno più scadente?
Tanto per cominciare un buon croccante non deve essere troppo duro e sgretolarsi fra le mani, questo perché un croccante di qualità non deve avere al suo interno troppo zucchero (che altrimenti lo renderebbe troppo duro e difficile da mangiare).
Un’altra nota che contraddistingue questo dolce è il suo profumo che deve essere delicato e non nauseare! Fate attenzione poi a chi vi dice che il croccante deve essere mangiato caldo.
Un buon croccante rimane friabile e gustoso nel tempo e mantiene il suo gusto intatto anche da freddo. Infine ricordiamo che la frutta secca, ingrediente principe, non è tutta uguale. Così come una pera ha un sapore differente da una mela, anche una mandorla avrà un gusto diverso da un’arachide!
E se avete dei dubbi su quale sia il vostro croccante preferito…provate tutte le nostre varietà.